Site icon Nexus

Principio di permacultura n°5: Utilizzare e valorizzare risorse e servizi rinnovabili

Use and value renewable resources and services

A servizio del tutto

In natura, una risorsa rinnovabile è quella che viene resa nuovamente disponibile velocemente dopo l’uso. “Velocemente” è un concetto totalmente soggettivo e incentrato sull’essere umano: è inquadrato nel tempo e nei bisogni umani e implica che la risorsa ritorni disponibile quando il nostro bisogno riemergerà.

La natura è piena di queste risorse e servizi rinnovabili, anzi è composta da risorse e servizi rinnovabili! Una delle bellezze del mondo vivente è che l’intero sistema è pieno di vita, bello e sano solo perché piante, animali, insetti, alberi sono in grado di essere pienamente se stessi, di prosperare come sono. E la loro piena autorealizzazione li porta, dal nucleo stesso della loro essenza, a cedere “liberamente” molte risorse e servizi affinché altre parti del sistema possano usufruirne, così come utilizzeranno liberamente altre risorse e servizi messi a disposizione intorno a loro. Laddove i nostri sistemi umani tendono a costruire la ricchezza individuale contro quella di gruppo con un gioco a somma zero, la Natura ci mostra il contrario: non appropriatevi di nulla, perché tutto è già disponibile… o, come direbbero le Sacre Scritture: “Date e riceverete”.

 

Esempi di risorse rinnovabili sono:

 

 

La risorsa rinnovabile fornita dal sole (che include il vento) è un po’ diversa dalle altre, in quanto si tratta di energia pura e non è quindi coinvolta nei processi di trasformazione dell’energia in materia che avvengono sulla Terra.

 

Per tutte le altre risorse rinnovabili, invece, si tratta della quantità di prodotti di un ecosistema fertile che può essere utilizzata senza ostacolare la capacità dell’ecosistema stesso di continuare a prosperare, riprodursi e diversificarsi. I problemi iniziano, ovviamente, quando iniziamo a usarne più di quanto il sistema abbia il tempo di sostituire. È il caso, ad esempio, degli stock ittici, che si esauriscono più rapidamente del tempo necessario per riprodursi.

 

Analogie dall’economia

David Holmgren utilizza un’analogia dal mondo della finanza, tra capitale fisso e ricavi da investimenti: i ricavi sono rinnovabili, mentre il capitale fisso non è rinnovabile: consumandolo, si riduce senza possibilità di ricostituirlo. In altre parole: se avete un ciliegeto, le ciliegie che producete sono le risorse rinnovabili, gli alberi stessi non sono rinnovabili. Se iniziate a venderli per utilizzarne il legno per i mobili, la quantità di risorsa rinnovabile disponibile per la stagione successiva si ridurrà.

 

Un servizio rinnovabile, invece, è quello che si ottiene da una pianta, un albero, un animale o un allevamento senza che venga consumato. Mentre il compost è una risorsa rinnovabile fornita dai lombrichi, il compostaggio è un servizio di gestione dei rifiuti fornito gratuitamente (anzi, ci pagano con un bel compost fertile!) da quei simpatici lombrichi. Anche l’ombra fornita da un albero non ha alcun costo, così come l’effetto rinfrescante di una brezza che passa su un fiume o un lago, ecc. L’impollinazione da parte delle api e di altri insetti è un altro esempio, attualmente sotto esame perché le colonie di api tendono a diminuire. Uno studio del 2007 condotto dal National Audit Office britannico ha stimato il valore di questo servizio rinnovabile delle api in circa 200 milioni di sterline solo nel Regno Unito, mentre il valore al dettaglio di ciò che impollinano si aggira in media intorno a 1 miliardo di sterline. Non è poco!

 

Risorse e servizi rinnovabili nei sistemi sociali

Vedremo nel prossimo blogpost (“Non produrre rifiuti”) che si può fare molto nei nostri insediamenti urbani (casa e lavoro) per trasformare i “rifiuti” in risorse rinnovabili.

Ma che dire delle risorse e dei servizi rinnovabili nei sistemi umani? Che aspetto hanno e come possiamo usarli e valorizzarli meglio?

 

 

 

 

 

Riflessioni conclusive

Il paradigma meccanicistico che si è diffuso nell’economia neoclassica del XIX secolo ha portato a scomporre le attività, alle quali potremmo poi assegnare un valore, considerandole come un reddito o un costo.

Per affrontare con coraggio le sfide del XXI secolo, dobbiamo passare a un paradigma di pensiero sistemico e cercare ispirazione dal sistema più evoluto di tutti: la Natura. Ecco perché la Permacultura, come metodo di progettazione, può essere così utile. Con questo nuovo paradigma, l’attenzione primaria dovrebbe essere rivolta alla salute e alla vitalità del sistema; quindi qualsiasi energia, risorsa o servizio rinnovabile che favorisca tale salute e vitalità dovrebbe essere ben accetto e incoraggiato, non perché sia gratuito, ma perché incarna gli stessi principi che aiutano la Natura a prosperare.

 

Exit mobile version